Cous cous: simbolo della cucina marocchina. Il couscous alla marocchina è un piatto dalle origini antichissime, diffuso nei paesi del Maghreb in infinite varianti che spesso cambiano di famiglia in famiglia. Quello che unisce tutte queste variazioni locali è appunto il couscous, granelli di semola dura che tradizionalmente vengono preparati in casa, sono cotti a vapore in una speciale casseruola chiamata cuscussiera. E’ una pietanza molto conviviale, che viene portata in tavola in un grande piatto dal quale i commensali sono invitati ad attingere.
Il cous cous è uno dei piatti più conosciuti della cucina tradizionale marocchina. In Marocco e all’estero sono numerosissime le alternative e le rivisitazioni di questo piatto: con verdure, pollo, legumi e tanto altro! Spesso infatti la ricetta originale viene adattata per renderla più occidentale, quindi meno speziata e più semplice. Come abbiamo detto l’origine di questo piatto è nel Maghreb e il suo condimento spesso variava da famiglia a famiglia secondo le ricette tramandate dagli antenati.
Il cous cous marocchino era sicuramente un piatto dedicato alle festività o alle celebrazioni. Questa pietanza è ricca di ingredienti nonché di varianti che cambiano da città a città e da famiglia a famiglia. L’ingrediente principale è, ovviamente, il cous cous, che viene arricchito con moltissimi ingredienti. Tra i condimenti più diffusi ci sono la frutta secca, le sette verdure (carote, sedano, cipolla, pomodoro, porri, zucchine, finocchi e patate), i datteri e il cardamomo, il tfaya (con zenzero, miele, cannella, pepe, zafferano, cipolla, burro, uvetta), manzo e zafferano, frutti di mare feta e menta, albicocche e formaggio. La versione più conosciuta in occidente e sicuramente più preparata è quella alle verdure di primavera, quindi carciofi, piselli, fave, zucchine e aggiunta di aneto. All’interno del cous cous è possibile trovare poi carni come l’agnello oppure il pesce, tipico delle zone a Nord come Tangeri, nonché elementi dolci come uvetta, mandorle, miele e zucchero.
Iniziate dalla preparazione del brodo: mettete l’osso del cosciotto di agnello in una pentola dai bordi alti insieme a una stecca di cannella e aggiungete il pepe nero in grani e il sale. Unite la cipolla e le carote tagliate a fette e portate a ebollizzione l’acqua e lasciate cuocere per 40 minuti. Quando sarà ponto dovrà essere filtrato e tenuto al caldo in una pentola.
Tagliate a pezzettini la carne dell’agnello, le cipolle a fettine, e grattuggiate lo zenzero. In una padella versate l’olio, la cipolla tagliata e lo zenzero e fate stufare aggiungendo il brodo di tanto in tanto per non bruciare, lasciate cuocere per 10 minuti. Pelate le carote e le zucchine e tagliatele in tre pezzi facendo un taglio in diagonale.
Aggiungete la carne di agnello al soffritto e coprite tutto con il brodo caldo. Cuocete la carne per 30 min con il coperchio della pentola dopodichè aggiungete le verdure e i ceci. salate coprite nuovamente con il coperchio e lasciate cuocere per altri 20 minuti, a 5 minuti dalla fine della cottura aggiungere uva passa. Prendete una telia, distribuite il cous cous in uno starto sottile, aggiungete sale, zafferano e versate un po’ di brodo caldo fino a coprirlo. Coprite la telia con una pellicola e lasciate per 3 minuti, il cous cous assorbirà il brodo.
Una volta pronto prendete il cous cous e mettetelo in un piatto grande, tagliate il prezzemolo, mettete al centro del composto la carne di agnello, le verdure disposte a raggiera, una spruzzata di prezzemolo e servite a tavola.
PER LO STUFATO
1 Kg di polpa di cosciotto di agnello
80 gr di cipolle bianche
30 gr di zenzero fresco
160 gr di carote
300 gr di zucchine
50 gr di uva passa
100 gr di ceci
prezzemolo
Olio extravergine d’oliva
sale fino
PER IL BRODO
l’osso del cosciotto di agnello
80 gr di cipolle bianche
130 gr di carote
1 stecca di cannella
10 gr di sale grosso
3 gr di pepe nero.
